lunedì 28 maggio 2012

IL CARD. BRANDMULLER LEGGE MILITIA CHRISTI


Ci sono molti prelati che sostengono l’inutilità anzi la nocività di alcuni blog e ciò può essere vero se riportano notizie false o se omettono le fonti di certi argomenti ma dove invece si cerca di servire la Verità i buoni frutti li porta la Verità stessa.


Nel post che potete leggere qui, nella diatriba tra “menti eletti” (la mia naturalmente era esclusa), sollevavo il dubbio che Mons. Brandmuller e don Nicol Bux (non pinco pallino come me) dirimano in queste poche frasi sotto riportate. (sottolineate in rosso)


Naturalmente il Card. Brandmuller non ha bisogno di leggere Militia Christi però questo prova che il Signore ha creato la ragione dell’uomo per conoscerlo e ha donato la fede per approfondirne, verso di Lui, l’amore e la conoscenza stessa anche senza essere “menti ellette”, teologi o professoroni ma semplicemente Cattolici e nel proprio piccolo fare la propria parte nella difesa dell’unica vera religione in cui pochi ormai credono.


Certo interpretare il Concilio alla luce dell’ermeneutica della continuità rimane il pericolo numero 1, come sostenevo nel post sopra citato, ma è molto importante che una, anzi più voci affermino che “non tutto il Vaticano II è vincolante”.


Di questi tempi non è davvero poco!


sabato 26 maggio 2012


Non tutto il Vaticano II è vincolante. Distinguere per capire meglio





Il Card. W. Brandmüller, presidente emerito del Pontificio Consiglio di Scienze Storiche, ha contribuito con Sua Ecc.za Mons. Agostino Marchetto e Mons. Nicola Bux ad un libro in uscita per Cantagalli sulle chiavi di Benedetto XVI per leggere il Concilio Vaticano II.

In una recente intervista ha parlato della giusta ermeneutica da applicare ai documenti del Concilio: altro è una costituzione dogmatica altro una semplice dichiarazione.



Per quanto riguarda i documenti conciliari sul dialogo interreligioso e la libertà religiosa, le rispettive dichiarazioni del Concilio non contengono un “contenuto dogmatico vincolante”, (evviva sono ancora cattolico!) dice.

I documenti Nostra Aetate e Dignitatis Humanae sono dichiarazioni. Queste si dovrebbero “prendere seriamente” come espressione del Magistero vivo (Eh vabbè mica si può pretendere che dall’oggi al domani si torni alla vera fede) senza “voler vincolare l’intera Chiesa, perché accetti questa forma”.

Si può discutere su questi documenti.

Questo è il punto di partenza per un “fruttuoso dialogo” con la Fraternità S. Pio X, poiché ogni concilio deve essere visto nel contesto storico (abbiate pazienza bastano le poche righe sopra citate), dice Brandmüller.  

Deve essere messo in conto il diverso carattere giuridico dei documenti del Concilio Vaticano II. Si tratta di considerare la grande differenza tra il documento conciliare sulla Chiesa, il quale ha la forma di una “Costituzione” e la semplice Dichiarazione sui mass-media.

Brandmüller ha stima per il canonista di Monaco Klaus Mörsdorf (1909-1989).

Il Cardinale spera così anche in una felice conclusione dello sforzo vaticano per l’unità con la FSSPX.



Fonte: Kath.net

Traduzione approfondimenti fides cattolica


EVVIVA SONO ANCORA CATTOLICO!

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